Nuova Riveduta:

Giobbe 21:32

Egli è portato alla sepoltura con onore,
e veglia egli stesso sulla sua tomba.

C.E.I.:

Giobbe 21:32

Egli sarà portato al sepolcro,
sul suo tumulo si veglia

Nuova Diodati:

Giobbe 21:32

Egli è portato alla sepoltura e si farà la guardia sulla sua tomba.

Riveduta 2020:

Giobbe 21:32

Egli è portato alla sepoltura con onore e veglia egli stesso sulla sua tomba.

La Parola è Vita:

Giobbe 21:32

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giobbe 21:32

Egli è portato alla sepoltura con onore, e veglia egli stesso sulla sua tomba.

Ricciotti:

Giobbe 21:32

Eppure alle sepolture [onorevoli] egli viene portato, e sul tumulo de' morti c'è chi fa la guardia.

Tintori:

Giobbe 21:32

Egli sarà condotto al sepolcro, e veglierà, tra la turba dei morti:

Martini:

Giobbe 21:32

Egli sarà condotto al sepolcro, e starà immobile tralla turba de' morti.

Diodati:

Giobbe 21:32

Poi appresso egli è portato ne' sepolcri, E non attende più ad altro che all'avello.

Commentario abbreviato:

Giobbe 21:32

27 Versetti 27-34

Giobbe si oppone all'opinione dei suoi amici, secondo cui i malvagi sono sicuri di cadere in una rovina visibile e notevole, e nessun altro se non i malvagi; in base a questo principio condannarono Giobbe come malvagio. A chi si rivolge, troverà che la punizione dei peccatori è pensata più per l'altro mondo che per questo, Giuda 14-15. Si suppone che il peccatore viva in una grande potenza. Il peccatore avrà uno splendido funerale: una misera cosa per qualsiasi uomo che possa essere orgoglioso della prospettiva. Avrà un monumento maestoso. Una valle con sorgenti d'acqua per mantenere verde il manto erboso era considerata un luogo di sepoltura onorevole tra i popoli orientali; ma queste sono distinzioni vane. La morte chiude la sua prosperità. Il fatto che altri siano morti prima di noi non è che un misero incoraggiamento a morire. Ciò che fa morire un uomo con vero coraggio è ricordare con fede che Gesù Cristo è morto ed è stato deposto nella tomba non solo prima di noi, ma per noi. Il fatto che Egli ci abbia preceduto e sia morto per noi, che sia vivo e viva per noi, è una vera consolazione nell'ora della morte.

Riferimenti incrociati:

Giobbe 21:32

Sal 49:14; Ez 32:21-32; Lu 16:22

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